Tutti gli articoli di Maria Luisa Caputo

Giornata mondiale del libro

Gran bella giornata oggi! Giornata del Libro! Io prenderei tutti a colpi di…libri, comincerei dagli antichi sussidiari, passerei per Manuali di Geometria Euclidea che danno adamantina forza al pensiero, proseguirei con testi di Trigonometria per far vedere meglio le diverse angolazioni delle menti, elargirei testi di Analisi Matematica per far apprezzare la magnificenza delle simulazioni e delle infinite meraviglie dei rami che si perdono… all’infinito. Farei cadere, tal quale manna, analisi logica, versione in prosa, critica letteraria…Come petali di ciliegio al vento…canti di Catullo, Tibullo, Pascoli, Leopardi e come eterei sogni Paradiso dantesco e strade senza fine di Kerouac…E se mai avessi bisogno ancora di libertà mi rifugerei tra le pieghe azzurre di quel mare che un vecchio sfidava e amava più di se stesso! Forse mi spingerei più in alto sulle ali del …gabbiano Livingston………….Forse sosterei su quell’isola dove un Faro mi restituiva l’orientamento….

Silenzio creativo

La scrittura esige silenzio. A volte è difficile: si vive nel rumore. A volte anche nelle mura domestiche, sembra un paradosso, ma è così. A volte il silenzio ingombrante diventa rumore fastidioso o inquietante. La scrittura esige silenzio e calma. La mia apparente assenza fatta di poche novità questa volta è un preludio a un evento letterario…A presto tutte le novità.

dai colori ad olio alla computer art

maria luisa caputo, Vento di Marzo, 19 x 14 cm, opera mediale a tecnica mista su carta cotonata, 2005
“Vento di Marzo” è la mia prima opera mediale a tcn mista. Tutto è iniziato da una serie di scatti fotografici, in una situazione climatica rara per Roma: una giornata di neve ai primi di marzo. Uno dei fotogrammi ha catturato l’immagine distorta e il cielo azzurro sulla neve bianca dei tetti ha scatenato un effetto cromatico incredibile. Come un bambino che scopre una meraviglia ho pensato di ‘lavorare sull’immagine’ tanto come fotografa che informatica. Con successive applicazioni grafiche ho provato a catturare quel miracolo di luce fino a riportarlo su carta pesante cotonata. Non mi bastava la grafica mediale, avevo bisogno delle crete, delle terre, dell’acrilico e dell’olio: le mie mani, la mia mente, il mio cuore avevano bisogno del colore… maria luisa caputo, Vento di Marzo, 19 x 14 cm, opera mediale a tecnica mista su carta cotonata, 2005

© copyright by Marisca, Maria Luisa Caputo

 

 

 

“L’albero d’oro” maria luisa caputo, tempera,gesso, feltro, ecoline, acrilico, oro 18 x 16 su carta pesante, 2007

© copyright by Marisca, Maria Luisa Caputo

 

"tavola imbandita, nella notte di Natale"
“tavola imbandita” L’Opera mediale datata 2005, realizzata su carta matta alto spessore, unica per dimensione, cm 15 x 19,5 , rapporto colore, è eseguita con tecnica mista, tempera, terra, feltro, acrilico, acquerello. Marisca è abbreviativo che compare sul dipinto. Maria Luisa Caputo © Copyright by Maria Luisa Caputo”Marisca”

Cafarda piazza aringhe

Senza confini…La Musica delle Parole…

MPj04008030000[1]MPj04007980000[1]MPj04007970000[1]MPj04008110000[1]flags_of_Tunisia

Introduzione

La Poesia  raccoglie i sentimenti più reconditi e le inconfessabili paure. E’ un patrimonio universale di emozioni. Nulla trascura e della medesima importanza godono una goccia di rugiada, un filo d’erba, lo sguardo di un bambino e lo scettro del potere  Non conosce confini e narra con la musica degli idiomi la storia dell’umanità…Si inabissa come un gabbiano nell’azzurro della fantasia…e si muove con l’agilità del tratto di grafite sul pentagramma della Vita.

Questa è una pagina multietnica, magmatica, in continua evoluzione. Gli aggiornamenti sono legati al ritmo delle traduzioni, che esperti traduttori e traduttrici propongono con spontaneo entusiasmo.

E’ per me un grande privilegio proporre le traduzioni delle liriche, che mi hanno visto collaborare con amici carissimi, in momenti di grande impatto emotivo.

Desidero ringraziare Javier che ha inaugurato le traduzioni già dal 2003,  Anna Maria Curci, Carroll Mortera, Doris Martorana, Georgina Manau Gomez, Myriam Fletcher, la prof Antje Ruger per la raffinata consulenza e il prof Wissem Znati.

 

               Liriche delle emozioni

Tutte le liriche e le loro traduzioni direttamente nella pagina:

La Musica delle Parole

o singolarmente….

“El tiempo” e dal suo  traduttore d’eccezione , Mo Javier Girotto  versione in…  argentino (2003)

“Nomade” (2002), versione  in inglese  by Carroll Mortera (2007) in   arabo    by Wissem Znati  (2009)

“Nella notte” (2003) versione  in  inglese   by C. Mortera (2007)

Carte Geografiche”  (2004)   Übersetzung  ins   von Anna Maria Curci (2005)

La Macchina del Sogno ” (2004) versione in   A. M. Curci und D. Martorana ( 2006), in  by C. Mortera (2007)

Natale”  (2001) versione in    A. M. Curci (2004)  , in    Myriam Fletcher (2006) . in   by C. Mortera (2006)

Nella notte di Natale” (2003) versione in    A. M. Curci (2004)

Immutabilità ”  Übersetzung  ins   von Anna Maria Curci (2007)

Tu” (2002)…et son emotion en … par l’auteur (2007)

Promenade de Printemps ” (2005)Übersetzung  ins   von Anna Maria Curci (2008)  by Carroll Mortera (2008)

Promenade d’Etè ” ( 2005) Übersetzung  ins   von Anna Maria Curci (2008)   e inglese by Carroll Mortera (2008)

 

 

 

Liriche civili

 

“Desaparecida”  (1995) versione in   spagnolo by Georgina Manau Gomez, in  inglese C. Mortera (2007)

Sax and liberty fire” (2003) versione in  spagnolo by Maria Luisa Caputo(2005); Übersetzung  ins  von Anna Maria Curci (2005)

Professione di fede”  (2002)    versione in inglese    by C. Mortera (2007), Übersetzung  ins  von Anna Maria Curci (2007)

“Vento di marzo”  (2003), Übersetzung  ins  von Anna Maria Curci (2008)

 

 

tutti i testi, le Opere grafiche, le foto , i link alle pag web

sono di proprietà dell’Artista.  

Ogni riproduzione  è severamente vietata.

Maria Luisa Caputo, Marisca, web manager

© copyright by Marisca, Maria Luisa Caputo 2010

Dialogo

Dialogo

Credo, sento di avere con l’Arte un dialogo continuo. Un discorrere sui miei modi di vedere la realtà, la natura, le persone e le cose.

Non posso immaginarmi chiusa in uno stile che non interagisca con me stessa, con i miei mutamenti di umore, i miei stati d’animo.

Così la parola nelle poesie, il narrare nella prosa, la pittura nelle opere d’arte.

Nel ricercare me stessa cerco nuovi modi di esprimermi, colorati ossimori si trasporranno nell’idea sui supporti. Così si comporteranno anche fra le mia dita le tecniche e le paste, le terre e le crete, e le mescolerò, le ridurrò in sottile evanescente polvere d’oblio del già appreso e tramutato in immagini, e nascerà ancora nuovo e nuovo su nuovo. Né mai mi sedurrà l’immagine di me che si riconosce a prima vista e nella quale il passante frettoloso riconosca già la mano. Vorrei che fosse una pennellata sola di colore, unica e uguale, invisibile quasi, che solo il cercatore possa trovare e dire che dalla mia mente è stata generata.

Sarò infelice il giorno in cui la mano seguirà una sola traccia, e gli occhi sempre uguali e il naso e la bocca ‘personaggi miei’, in prigione sulla tela, sulla carta, ed io con loro.

L’arte è come l’acqua del fiume che scorre, lenta o impetuosa poca importanza ha, ma confluisce al mare e si perde e si dilegua, si unisce alle altre acque confluite. E mentre acque nuove confluiscono altre già succedono al passo, lente o impetuose.

E in questo senso mi sento vicina ai cubisti per aver creato ‘forme su superfici piane ricoperte di colori combinati in un dato ordine’ ed aver navigato in uno spazio non naturale e veristico, ma nello spazio di tutte le facoltà e di tutte le emozioni dell’artista’ e le mie tele sono riempite da un sogno diffuso, in cui tetti, case, piazze, fiori e figure ondeggiano sul calore emanato dalle emozioni.

Così vivo la mia Arte, la mia Vita.

Maria Luisa Caputo